lunedì 27 giugno 2011

domenica 19 giugno 2011

Workshop al giardino medioevale del Borgo a Torino.


Abbiamo preparato... tinture, macerati, pomate, oleoliti
















Pestato ortiche equiseto corteccia di salice 


Preparato "papin" di farina di semi di lino e impacchi d' argilla

mercoledì 1 giugno 2011

La liquirizia

Liquirizia
Glycyrrhiza glabra L.



Nome popolare: rigulissia, regolizia, argalizia
Proprietà: spasmolitiche, emollienti, espettoranti,
antiflogistiche, antisettiche, cicatrizzanti
Impiego terapeutico: ulcera gastroduodenale,
gastriti, forme catarrali
Principi attivi: saponine e flavonoidi
Parte utilizzata: radici e stoloni
Attenzione: non somministrare in caso di ipertensione,
insufficienza renale e gravidanza


Curiosità: glycyrrhiza deriva dal greco glicos “dolce” e riza
“radice” ossia radice dolce glabra, priva di peli
Raccolta: in autunno dal terzo anno della pianta
Conservazione: le radici si essiccano all’ombra
Come si usa ?
Per la salute
Uso interno: succo, infuso, decotto della radice. La radice masticata giova
alla gola irritata.
Altri usi
Viene usata per aromatizzare alcuni tipi di birre e particolari tipi di tabacco.
Per preparare una bibita dissetante sminuzzate 40 g di radice e ponetela
in 2 litri di acqua bollente con un pezzetto di cannella, qualche seme
di anice e di coriandolo. Unite 5 foglioline di menta e qualche scorza di limone;
lasciate raffreddare, filtrate e aggiungete il succo di 2 limoni. Mescolate
bene e tenete in frigorifero per almeno 2 ore prima di bere.