giovedì 27 novembre 2014

Calendula officinalis L.

Calendula
Calendula officinalis L.
Tratto dal mio libro 
"Doni di Madre Terra "  Ed. Araba Fenice 



Nomi popolari: caléndula, sitrunela,cortesia, souciye
Proprietà: antisettiche, cicatrizzanti
Impiego terapeutico: geloni, ulcere, dermatosi,eritemi da pannolino
Principi attivi: flavonoidi, tannini, sostanze amare,mucillaggine
Parte utilizzata: fiori e foglie
Curiosità: si narra che “se i suoi fiori non sono apertinalle 7 del mattino pioverà di certo nella giornata”
Raccolta: primavera – estate in piena fioritura
Conservazione: le sommità fiorite si seccano all’ombra
PER LA SALUTE
Uso esterno: tintura, decotto, unguento di fiori e foglie.
PER TRATTAMENTI DI BELLEZZA
Le foglie hanno proprietà callifughe (devono essere applicate fresche).
L’infuso si prepara con 50 g di fiori in un litro d’acqua. È ottimo come lozione
per pelli delicate e arrossate. Lo stesso infuso versato nell’acqua del
bagno ha un effetto ammorbidente e decongestionante della pelle.
IN CUCINA
Aceto alla calendula: mondate con cura i fiori, metteteli a essiccare al sole
per 10 giorni; dopodiché immergeteli in un vaso a chiusura ermetica ricoperti
di aceto, lasciandoli riposare per 40 giorni. Filtrate e imbottigliate.
Ottimo per condire ogni genere di insalate

Tratto da : Doni di Madre Terra 
                 Medicina popolare del Piemonte e Valle d'Aosta
                 ed Araba fenice

1 commento:

  1. Interessantissima la ricetta dell'aceto alla calendula, ma... quanti fiori per quanto aceto?
    Noi facciamo tanto di quell'aceto che mi farebbe davvero piacere averne un po'aromatizzato!

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