martedì 22 marzo 2011

La terra...

La terra non appartiene all’uomo
È l’uomo che appartiene alla Terra.
Tutte le cose sono collegate come
Il sangue che unisce una famiglia
Qualunque cosa capiti alla Terra
Capita anche ai figli della Terra.
Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita
Egli ne è soltanto un filo
Qualunque cosa egli faccia alla tela
Lo fa a se stesso.”




(Capo indiano Seattle “Capriolo zoppo”
al presidente USA nel 1854

salone del libro Torino

Viola


                      
Nomi popolari : Violëta ,viora ‘d  traj culur, chiavrie, gallej,mamadregne,cantarina,pènchië
Proprietà :emollienti,espettoranti,diuretiche,antiinfiammatorie
Impiego terapeutico:calmante della tosse,litiasi renale,dermatiti per uso topico
Principi attivi : saponine,mucillaggini,flavonoidi
Parte utilizzata :fiori e foglie
Curiosità :è considerato il fiore di Afrodite la dea dell’amore.
Raccolta : primavera – estate
Conservazione : fiori e foglie si essicano all’ombra  e si conservano in sacchetti di carta
Come si usa
Uso interno : infuso, tintura madre , sciroppo
Sciroppo per la tosse  si riducano in polvere grossolana un cucchiaio da dessert di fiori secchi  e si macerino in  250 grammi di acqua bollente per un ora. Si coli ,vi si sciolgano a caldo , ma senza bollire , 250 grammi di zucchero  e si prenda a cucchiai ( 5,6 al giorno )
In cucina : violette candite  50 gr. di violette , 8 cucchiaini di gomma arabica,8 cucchiai di acqua di rose , 1 ciotolina di zucchero.
Unite poco per volta la gomma arabica all’acqua di rose ,mescolando con cura in modo da ottenere un composto liscio e uniforme. Versate il ricavato in un vaso a chiusura ermetica  lasciate riposare per 24 h. Spalmate con un pennellino le violette e immergetele nello zucchero,fatele asciugare e riponetele in un vaso ermetico.

Scottature


Un tempo erano assai diffuse per il vasto impiego che si faceva di stufe e caminetti ed erano curate con due rimedi molto efficaci. Si applicava sulla parte ustionata una fetta di patata cruda o si adoperava una tintura ottenuta dalla macerazione dei fiori di iperico (hypericum perforatum). Conosciuto con il nome dialettale di trafourèllo nel pinerolese la sua fama era tale da aver dato luogo ad alcuni proverbi, ad esempio: “La trafourèllo sent mal ilh eipèllo” (l’iperico cura cento mali).
In altre zone si utilizzava una tintura oleosa ottenuta dai gigli di giardino (lilium testaceum).
Nella zona di Ivrea si usava molto il romice crespa – lavassa dij pra. Quest’erba cresce un po’ ovunque nei prati e a ridosso di cascine e baite. Gi anziani la usavano per bruciature, spellature e vesciche. Le foglie venivano pestate in un mortaio con qualche pezzetto di radice fresca e poi spalmate sulla parte ustionata.
Sempre nell’eporediese erano ben note le proprietà terapeutiche delle carote: per un miracoloso cataplasma prendere alcune carote, grattugiarle, pestarle in modo che appaiano umide, porle su una tela lisa e mettere il tutto sulla zona abrasa.

Ortica

Ortica

 Urtica dioica L.


     
Nomi popolari : urtiia ,erba di borgnu ,bsi,ortîya
Proprietà:diuretiche ,depurative,antinfiammatorie
Impiego terapeutico: ricostituente,rimineralizzante, ipertrofia prostatica, gotta, litiasi renale,malattie reumatiche.
Principi attivi : sali minerali, vitamine,clorofilla, flavonoidi
Parte utilizzata: pianta intera
Curiosità : urtica  dal latino urere ovvero irritare, bruciare.Il  decotto dei semi d’ortica nel vino era consigliato da Dioscoride come afrodisiaco.
Raccolta : in estate ,la pianta deve essiccare all’ombra, le radici al sole
Come si usa
Uso interno: tintura madre, infuso, decotto e succo della pianta fresca.
Uso esterno: succo  o impastro delle foglie per l’epistassi  e le punture di api e vespe.
Un trattamento eroico  in caso di problemi reumatici è l’urticazione , cioè percuotere la pelle con un mazzo di ortiche appena colte  . il trattamento si deve fare una volta al giorno a giorni alterni .
In cucina : le giovani sommità costituiscono una deliziosa verdura
( frittate,minestre, risotti,pizza e sfornati )
Altri usi : per rinforzare i capelli ,fate bollire per 15 min. 300 gr di ortica in 5 l d’acqua usate il decotto per lavare i capelli.